dora
(lunedì 22 agosto 2011)
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Mater semper certa,.......pater (?)
Venerdì scorso ho ricevuto la telefonata da una operatrice del telefono rosa. Mi avvertiva che oggi sarebbe venuta da me una donna albanese insieme al marito, incinta ufficialmente di quattro mesi, ma realmente di sette. La "ragazza ha concepito suo figlio in Albania con il suo amico del cuore (non col marito) a metà febbraio, ma è venuta in Italia, dal marito solo a metà maggio. Quindi c'è una incongruenza di oltre 3 mesi, per cui neanche la balla del settimino potrebbe reggere!
Lei vorrebbe lasciare il marito perchè è innamorata dell'altro (per altro ricambiata), ma non riesce a trovare il coraggio di confessare la verità. Da questo il ricorso alle operatrici del telefono rosa a cui ha chiesto consiglio, supporto e un po' di aiuto per indurmi a non sbugiardarla davanti al marito.
Come si fa, penserete? E' onesto ingannare un povero uomo innocente? Bhe, io devo tutelare la mia paziente, e la sua salute è anche quella che presuppone il suo benessere mentale. Non mi è consentito avere delle remore moralistiche, perciò avendo imparato, in oltre 30 anni ormai, l'arte del dire senza rivelare, stamattina con una notevole dose di "faccia di bronzo", le ho retto il gioco. Ma...con la scusa di controllarle gli esami l'ho invitata a tornare tra una settimana.
Sarà da sola e allora.......Dora si scatenerà.
Non è un delitto innamorarsi di qualcun altro, ma allora si va via; odio l'inganno, e deploro le persone che lo usano.
Ecco, amici, uno spunto sul quale riflettere.
A VOI........